lunedì 21 aprile 2014

La sfida di Putin all'Ordine Mondiale firmato USA, cosa c'è dietro la crisi ucraina?

Dietro l'apparente isolamento della Russia c'è il tentativo di Putin di sfidare l'Ordine Mondiale imposto dagli Stati Uniti.

Ordine_Mondiale
Dietro la crisi ucraina si intravede il tentativo della Russia di sfidare l'OrdineMondiale imposto dagli USA a livello planetario. L'analisi fatta dalla Fondazione Carneige stigmatizza cose che del resto erano già evidenti da un pezzo, ma la sfida bellica nella questione ucraina sancisce definitivamente le intenzioni di Putin. Benché la Russia in questi ultimi anni abbia stabilito relazioni con organizzazioni occidentali, secondo la Fondazione, ha dimostrato di non aver mai aderito all'Ordine Mondiale voluto dagli Stati Uniti non esitando a criticarlo in diverse occasioni, ma sempre a livello diplomatico o comunque in maniera non eclatante.

Ora però, sembra che il gigante russo voglia alzare il tiro nello scacchiere geopolitico internazionale stabilendo alleanze con altri Paesi che si oppongono al piano statunitense di Ordine Mondiale. La recente espulsione dal G8 decisa a La Haya e le sanzioni economiche decise dai Paesi dell'Unione Europea non sembrano aver scosso Putin più di tanto, del resto, già quando il cancelliere tedesco Gerhard Schroder e il presidente francese Jacques Chirac durante la decade del 2000 abbandonarono il sodalizio, il capo del Cremlino non nascose il fatto di non avere un particolare interesse ad essere membro di questo gruppo.

Paradossalmente l'azione di “mobbing” esercitata dai Paesi occidentali nei confronti della Russia, non ha fatto altro che che riconoscere alla stessa un ruolo fondamentale nella geopolitica internazionale, basti vedere la crisi afghana o quella più recente in Siria o prima ancora le posizioni assunte dalla Russia nelle questione nord coreana. Ora, con gli interventi armati in Ucraina Mosca è uscita allo scoperto e la strategia di Putin è quella di rafforzare le alleanze con quegli Stati che non si vogliono sottomettere all'Ordine Mondiale americano a partire da quelli che non hanno aderito al piano di sanzioni contro Mosca come Cina e India per esempio.

Ma il piano della Russia è quello di rafforzare i rapporti economici con altri Stati per far fronte all'azione sanzionatoria dell'Unione Europea e degli Stati Uniti e tra questi ci sono il Giappone, l'Egitto, la Turchia, l'Iran e la Crea del Sud e Argentina, Messico e Brasile al di là dell'Atlantico. L'atteggiamento di Putin si era già palesato nel caso Edward Snowden e persino durante le scorse Olimpiadi invernali di Sochi 2014 quando alcuni capi di stato hanno disertato le manifestazioni ufficiali per protesta contro l'atteggiamento omofobo della Russia, ma ora si parla di carri armati veri che sparano proiettili veri in aree dalla forte instabilità politica e dove i fattori religiosi giocano un ruolo importante.

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