giovedì 24 aprile 2014

Ma cosa c'entra il fracking con la crisi ucraina? Domandatelo alle industrie americane

Mentre in Ucraina la tensione si fa sempre più incandescente le industrie americane si fregano le mani ed entra in gioco il fracking

fracking
Innanzitutto chiariamo cosa è il fracking o fratturazione idraulica. Con tale termine si indica il processo di frantumazione delle rocce per estrarre il petrolio e il gas naturale dalle rocce di scisto messo a punto agli inizi del novecento e utilizzato ampiamente dalle industrie americane per sopperire al fabbisognoenergetico interno e per l'esportazione. Il processo, tra l'altro piuttosto controverso per l'impatto che produce sull'ambiente, consiste nell'effettuare delle perforazioni nel terreno fino a raggiungere le rocce di scisto che contengono il gas naturale e successivamente pompare un getto d'acqua misto a sabbia ed altri composti chimici a forte pressione per frantumare le rocce e per provocare l'uscita il superficie del gas.

La crisi ucraina e la minacciadi Putin di sospendere, o quanto meno di ridurre, l'esportazione di gas per l'Europa ecco che diventa, per le industrie americane, un'eccellente fonte di business e per il governo Obama un'altra occasione per tenere in pugno i Paesi alleati. Ma il vantaggio è duplice: come abbiamo detto, l'estrazione di gas naturale attraverso il processo di frackin, produce sull'ambiente effetti fortemente impattanti: l'enorme quantità di acqua utilizzata, la possibilità che le sostanze chimiche utilizzate possano contaminare le falde acquifere circostanti (solo l'80% del liquido iniettato ritorna alla superficie, il restante 20% rimane nel sottosuolo) e la possibilità che ci sia una relazione tra il fracking e scosse sismiche come si verificò il 6 novembre del 2011 quando un terremoto di magnitudo 5.7 colpì lo stato dell'Oklahoma ed ecco che l'urgenza di “aiutare i Paesi amici”, così come l'emergenza determinata dalla sospensione dell'esportazione russa sdoganerebbe definitivamente questo tipo di estrazione nel nome del male minore.

Naturalmente colossi come Chevron e Shell ne trarrebbero notevoli profitti e l'America aumenterebbe il proprio potere sui Paesi satellite. In un altro articolo si era accennato al ruolo della CIA nella crisi che vede coinvolte Russia e Ucraina e sicuramente le ragioni finora esposte rappresentano degli ottimi motivi, altro che democrazia e ordine mondiale

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